Alimentazione dei bambini con diabete di tipo 1.

misurazione glicemia

Contenuti principali

La gestione dell’alimentazione dei bambini con diabete  è uno degli aspetti più importanti del trattamento del diabete mellito insulino-dipendente.
L’alimentazione degli adolescenti o dei bambini con diabete non differisce sostanzialmente da quella di un soggetto non diabetico. Risulta quindi indispensabile fornire ai giovani diabetici una alimentazione in linea con le indicazioni fornite dai LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti) educando i bambini e la famiglia a una corretta scelta alimentare e distribuzione di cibi nell’arco della giornata, in relazione con lo schema di terapia insulinica e all’attività fisica .
I bambini con diabete differiscono dagli adulti in molti aspetti: la sensibilità all’insulina correlata alla maturazione sessuale, la crescita fisica, la capacità di attuare l’autogestione e una particolare vulnerabilità neurologica all’ipoglicemia.
Sono inoltre da considerare essenziali, nello sviluppo e nell’attuazione di una gestione diabetologica ottimale, una particolare attenzione alle dinamiche familiari, alle fasi dello sviluppo e alle differenze psicologiche correlate alla maturità sessuale.

Dieta personalizzata nei bambini con diabete di tipo 1

Al fine di raggiungere tali obiettivi terapeutici e facilitare la compliance dietetica, la terapia nutrizionale dovrebbe essere personalizzata e tenere in considerazione le preferenze personali, gli orari dei pasti del bambino, le attività giornaliere (attività fisica, scuola, etc.), nel rispetto dei desideri del paziente e delle tradizioni culturali.
Fondamentale è una valutazione dell’anamnesi alimentare, dello stato metabolico e dello stile di vita.
Si calcola che in media per una normale crescita un bambino richieda il 5% delle calorie in più rispetto al fabbisogno-base. Ciò tuttavia rappresenta una semplificazione di fabbisogni addizionali diversi per ogni fascia di età.

Che devono mangiare i bambini con diabete di tipo 1?

Nell’alimentazione dei bambini con diabete e negli adolescenti è importante stabilire con cura il fabbisogno energetico individuale che corrisponde sostanzialmente a quello dei bambini di pari età senza diabete, ed ha come obiettivo il raggiungimento ed il mantenimento del peso corporeo ideale.
Per i giovani con diabete di tipo 1 bisogna fornire un adeguato apporto calorico per assicurare una crescita e uno sviluppo normale; va fatto inoltre lo sforzo di integrare gli schemi di terapia insulinica con le abitudini alimentari e l’attività fisica.
Per i giovani con diabete di tipo 2, che sono frequentemente in sovrappeso od obesi, bisogna invece favorire il cambiamento delle abitudini alimentari e dell’attività fisica al fine di ridurre l’insulinoresistenza e migliorare lo stato metabolico complessivo.

Nei bambini con diabete l’aumento o la diminuzione di peso non dipendono unicamente dalle calorie assunte, ma anche dal fabbisogno insulinico e dalla dose praticata. Infatti pazienti over-insulinizzati aumentano velocemente di peso mentre, al contrario, pazienti che praticano una dose di insulina inferiore rispetto al loro fabbisogno possono perdere peso anche in breve tempo.

Come si calcolano le calorie che bisogna assumere?

La formula usata per il calcolo delle calorie può essere la seguente:
0-10 Kg: 100 Kcal/Kg/die
10-20 Kg: 1000 Kcal/die + 50 Kcal/Kg/die per ogni Kg > 10 Kg
20 Kg: 1500 Kcal/die + 20 Kcal/Kg/die per ogni Kg > 20 Kg
In definitiva la valutazione di un corretto apporto calorico è data dal monitoraggio dell’accrescimento staturo-ponderale tramite apposite tabelle di BMI (curve di riferimento CDC).

fonti: SID – Società Italiana Diabetologia
           AMD – Associazione Medici Diabetologi
           SIEDP – Soc. Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica

Picture of Dott. Giuseppe NORELLI

Dott. Giuseppe NORELLI

BIOLOGO-NUTRIZIONISTA - Mi occupo di alimentazione, patologie umane e biochimica. http://www.studionutrizione.net
Ti potrebbe interessare
complicanze diabete mellito
Cos'è il diabete mellito e quali sono le conseguenze
Tra le malattie metaboliche quella che riveste il maggiore interesse per la sanità pubblica, in rapporto...