Cosa si intende per ambiente alimentare?
L’ ambiente alimentare è il contesto in cui si mangia e influenza notevolmente la natura e la quantità del cibo consumato. L’ambiente familiare e scolastico sono stati studiati in modo più ampio, sebbene siano stati esaminati anche altri scenari.
L’ambiente familiare
Esiste una forte evidenza che avere genitori sovrappeso oppure obesi aumenti il rischio di obesità, indipendentemente dai fattori genetici. Inoltre, l’evidenza mostra un incremento del rischio di obesità nei bambini delle famiglie in cui i genitori mostrano uno scarso controllo dell’apporto alimentare, i pasti consumati in famiglia sono pochi o infrequenti, si guarda la televisione durante i pasti, si fanno frequentemente spuntini o in cui la madre si mette a dieta, in modo episodico, per perdere peso.
L’obesità tra i bambini è anche collegata alla bassa condizione socioeconomica familiare ed al fatto di avere un solo genitore. Nonostante le frequenti opportunità di consumare cibo fuori casa, l’importanza dell’ambiente domestico non va sottovalutata.
La scuola
L’ambiente alimentare nella scuola comprende la fornitura dei pasti, i distributori automatici e altre fonti di cibo presenti all’interno della scuola, le politiche alimentari introdotte a scuola e la disponibilità gratuita di acqua potabile.
Una moderata evidenza dimostra che l’ambiente alimentare scolastico influenza l’apporto alimentare e può incoraggiare abitudini alimentari errate che favoriscono lo sviluppo dell’obesità tra gli studenti. Una buona evidenza indica anche che i programmi che adottano un approccio globale esteso a tutto l’ambiente scolastico, che integra le politiche alimentari con le politiche educative e sull’attività fisica e coinvolge genitori e studenti nello sviluppo di tali politiche, possono migliorare i modelli alimentari. Gli interventi informativi e basati sugli incentivi economici si sono dimostrati capaci di influenzare le scelte alimentari (sono particolarmente efficaci gli incentivi economici), ma i cambiamenti non si mantengono quando gli incentivi vengono a mancare.
I luoghi di lavoro
L’ingresso nel mondo del lavoro è associato ad un cambiamento nello stile di vita che può determinare un aumento del peso corporeo. Esiste una limitata evidenza su quali siano i fattori del luogo di lavoro che influenzano le abitudini alimentari e favoriscono lo sviluppo dell’obesità; tra questi, vanno inclusi una riduzione dell’attività fisica quotidiana abituale ed il tipo di alimenti disponibili presso le mense o i self-service degli uffici.
D’altra parte, i luoghi di lavoro potrebbero rappresentare un’opportunità per lo sviluppo di programmi preventivi per l’adozione di comportamenti salutari. Le attività di formazione, unitamente con il miglioramento dei servizi di ristorazione collettiva e dei programmi di promozione dell’attività fisica, hanno un grande potenziale.
I negozi di alimentari
Gli incentivi di marketing influenzano fortemente il comportamento all’acquisto dei cibi. Per le famiglie a reddito più basso, le scelte alimentari possono essere soprattutto influenzate dalle strategie di prezzo e dall’accessibilità dei negozi e dei supermercati locali; l’accessibilità dipende a sua volta dall’ubicazione dei negozi e dai servizi di trasporto disponibili sia nelle aree urbane che rurali.
In alcuni Paesi è stata introdotta recentemente l’espressione “deserti alimentari” per descrivere aree di limitata accessibilità.
I luoghi di ristorazione
In molte società l’abitudine a consumare i pasti fuori casa sta diventando sempre più comune. Una moderata evidenza associa l’assidua frequentazione di ristoranti e/o fast-food ad apporti maggiori di energia e grassi negli adulti e negli adolescenti. Inoltre, una limitata evidenza mostra che la presenza di fast-food e ristoranti è associata a un’elevata prevalenza di obesità nelle zone adiacenti.
Cosa guida l’ambiente alimentare
Le osservazioni effettuate sull’ambiente familiare, la scuola, il luogo di lavoro e gli altri scenari andrebbero inquadrate nel loro specifico contesto. In particolare, numerosi fattori determinano il mercato alimentare, tra cui le politiche agricole e commerciali, oltre alla disponibilità di alimenti, al prezzo ed all’etichettatura dei cibi. In Finlandia e Norvegia gli interventi sulla produzione, distribuzione e assegnazione dei prezzi si sono dimostrati capaci di influenzare i modelli di consumo e migliorare la salute della popolazione.
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