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Condizionamento degli alimenti

condizionamento degli alimenti aiuta la conservazione di essi nel tempo

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Il condizionamento degli alimenti aiuta la conservazione di essi nel tempo!

Con il termine di condizionamento degli alimenti (o packaging) si indicano un insieme di operazioni sugli alimenti freschi che consentono di contenerli e proteggerli allo scopo di poterli agevolmente trasportare, distribuire e venderli in uno stato di conservazione ottimale.  Tutti gli alimenti derivanti dall’agricoltura, dall’allevamento o dalla pesca, prima di raggiungere le nostre tavole sono soggetti ad un insieme di modifiche e trattamenti. Questo gli permette di essere conservati in maniera da preservarne le caratteristiche organolettiche, che li rendono idonei al consumo umano, per un periodo più o meno lungo che va da qualche giorno (condizionamento degli alimenti freschi), ad anni (conserve e semi-conserve). Sono soggetti a  operazioni di condizionamento gli alimenti freschi come frutta, verdura, carne, uova, pesce e le acque minarali che sono destinati al consumo entro pochi giorni. Ai nostri giorni il condizionamento degli alimenti ha acquisito un’importanza sempre crescente. Questo è dovuto al notevole incremento delle produzioni alimentari associate ad un incremento della popolazione mondiale.

Come avviene il condizionamento degli alimenti freschi?

Il condizionamento degli alimenti aiuta la conservazione di essi nel tempo e avviene grazie a delle tecniche sempre più avanzate. Gli imballaggi e le confezioni svolgono diverse funzioni oltre a quelle tradizionali di contenimento:

  • Riportano indicazioni specifiche relative alla conservazione dell’alimento e alla composizione nutrizionale.
  • Aumentano la conservabilità del prodotto.
  • Possono migliorare le caratteristiche organolettiche del prodotto.

Alcuni contenitori definiti “attivi ed intelligenti” possono regolare le concentrazioni di ossigeno e di umidità. Possono rilasciare sostanze antimicrobiche, antienzimatiche o antiossidanti come anidride carbonica, anidride solforosa o altri gas, allo scopo di rallentare la crescita microbica. Gli imballaggi per il confezionamento degli alimenti possono anche rilasciare delle sostanze ad azione aromatizzante oltre che conservante. Addirittura in alcuni casi vengono utilizzati degli indicatori che possono segnalare se è stata interrotta la catena del freddo (cambiamento di colore se l’alimento supera il range di temperatura per la sua conservazione ottimale) o altri che cambiando colore con il passare del tempo (trascorso un certo periodo di tempo dalla produzione l’alimento non è più idoneo al consumo umano).

Approfondimento: Conservazione degli alimenti

Dott. Giuseppe NORELLI

Dott. Giuseppe NORELLI

BIOLOGO-NUTRIZIONISTA - Mi occupo di alimentazione, patologie umane e biochimica. http://www.studionutrizione.net
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