Le diete iperproteiche sono caratterizzate da un incremento del consumo di proteine e grassi, con riduzione/eliminazione dell’apporto di carboidrati. Le più popolari diete iperproteiche sono: la Dieta Atkins, la Dieta a Zona e la Dieta Dukan. Gli inventori di queste diete iperproteiche hanno fatto affermazioni diverse relativamente agli effetti sulla salute, che vanno dalla perdita di peso, alla massiccia riduzione del rischio di malattie e maggiore aspettativa di vita. Il concetto messo in evidenza è che può essere salutare mangiare molti cibi ad alto contenuto proteico come carne, pesce e uova, a scapito di frutta, ortaggi, patate, pasta e riso. Quindi viene data una informazione di parte riguardo agli effetti di tali diete iperproteiche sulla salute umana. La società scientifica concorda nell’affermare che la quantità di proteine da assumere quotidianamente è pari a circa 0,8gr. circa per ogni kg di peso corporeo, che può salire se si svolge attività muscolare assidua.
Aumentare l’apporto proteico oltre i quantitativi indicati può portare ad una serie di problemi metabolici:
- Maggiore produzione di rifiuti azotati (urea) ed eccessivo lavoro per i reni.
- Produzione di corpi chetonici che può portare alla cheto-acidosi del sangue (può avere conseguenze gravissime anche la morte).
- Gli elevati quantitativi di proteine portano ad una perdita di calcio attraverso le urine e quindi possono anche portare all’osteoporosi.
- Aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
- Salgono anche i livelli di acido urico con conseguente rischio gotta.
- Stipsi, diverticolite e se protratte a lungo anche cancro al colon.
Una caratteristica comune di queste diete iperproteiche è che possono provocare una perdita di peso in brevissimo tempo. Questo perché sono diete povere di carboidrati (le diete qui considerate sono a basso contenuto di carboidrati), quindi l’organismo è costretto ad usare parte del glicogeno (la forma in cui i carboidrati sono immagazzinati nel fegato e nei muscoli) per mantenere un normale livello di glucosio nel sangue. Anche l’acqua che è stata immagazzinata con il glicogeno viene eliminata, sommandosi al peso del glicogeno perso in breve tempo; è evidente che il grasso in questa fase iniziale non viene perso.