Gastrite acuta e la gastrite cronica indicano una condizione di infiammazione della mucosa dello stomaco, con comparsa di dolore o disagio nella parte superiore dell’addome. A loro volta classificate ulteriormente in differenti tipi di gastrite.
Spesso la gastrite acuta e la gastrite cronica sono causate da cattive abitudini alimentari quali l’abuso di bevande alcoliche, spezie, frutta acidula come arance o limoni o alcuni condimenti e cibi irritanti per la mucosa gastrica. Tra i fattori più comuni scatenanti ci sono le sostanze che vanno a danneggiare la barriera protettiva della mucosa gastrica come aspirina, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e alcol. E’ chiaro che una specifica dieta per gastrite può essere utile per alleviare e risolvere il problema.
La gastrite cronica invece è prevalentemente causata da un’infezione che parte dal noto Helicobacter Pylori.
I sintomi più comuni della gastrite sono: bruciore, crampi, gonfiore o dolore allo stomaco, nausea o vomito, cattiva digestione e perdita di appetito.
Cause gastrite
Di seguito un elenco di possibili cause che possono provocare la gastrite:
- abuso di sostanze alcoliche (consumo reiterato di superalcolici);
- fumo di sigaretta;
- stress;
- abuso di bevande acide o contenenti caffeina;
- farmaci in dose eccessive (FANS);
- infezioni allo stomaco causate da batteri (in particolare Helicobacter Pylori) o virus.
Gastrite acuta | Gastrite cronica |
Gastriti transitorie, caratterizzate da lesioni erosive che si risolvono nella maggior parte dei casi in 48 ore. Possono essere asintomatiche o dare sintomi come nausea, vomito, febbre, dolore, calo di peso, anoressia, emorragie e dispepsia. Una volta eliminata la causa, i sintomi regrediscono in poco tempo. |
Manca la componente erosiva, ma presenta le caratteristiche delle infiammazioni croniche. La sintomatologia non è evidente fino alla comparsa delle prime complicazioni che danno solitamente dolore a livello dello stomaco e dispepsia. Le forme croniche di gastrite si accompagnano a una diminuzione dell’acidità nell’ambiente gastrico favorendo la sopravvivenza di Helicobacter pylori, microrganismo correlato allo sviluppo di ulcera o di tumori dello stomaco. |
fonte: ULSS1 – Unità Locale Socio Sanitaria Belluno