La dieta Mediterranea

La disfagia: cos’è, consigli alimentari e abitudini comportamentali

disfagia

Contenuti principali

Che cos’è la disfagia

La disfagia è una disfunzione dell’apparato digerente consistente nella difficoltà a deglutire e a un alterato transito del bolo nelle vie digestive superiori. Può riguardare i cibi solidi, ma anche quelli semiliquidi o liquidi e va attentamente valutata dal gastroenterologo prima di intraprendere qualunque terapia. È un disturbo molto diffuso tra le persone anziane, presente nel 45% degli oltre settantacinquenni. La disfagia può portare a problemi di malnutrizione, a polmonite da inalazione e a morte per soffocamento.

Consigli alimentari per la disfagia

Nel trattamento di persone con problemi di disfagia (deglutizione) è necessario valutare la tipologia di cibi da far assumere al paziente basandosi sulla capacità masticatoria e deglutitoria dello stesso.

I cibi possono essere:

  • liquidi: comprendono le bevande come acqua, tè, camomilla, latte, caffè, ecc. Ci sono anche i liquidi con scorie come yogurt da bere, succhi di frutta, brodi vegetali, ecc. I liquidi sono in genere di difficile gestione in quanto si disperdono nella cavità orale rendendo difficile la deglutizione;
  • semiliquidi: a questa categoria appartengono gelati, creme, passati di verdura, frullati, ecc. Questa categoria di alimenti non richiede una preparazione orale in quanto non devono essere masticati;
  • semisolidi: comprendono passati e frullati densi, omogeneizzati di carne o pesce, purè, uova strapazzate, formaggi cremosi, budini ecc.Questi alimenti necessitano di una modesta preparazione orale, ma non di masticazione;
  • solidi: sono alimenti come la pasta ben cotta, uova sode, pesce pulito dalle lische, verdure cotte, frutta, pane, biscotti, ecc.

Le consistenze degli alimenti più utilizzate per i pazienti con la disfagia sono quelle semiliquide e semisolide. Queste riducono il processo di masticazione e il rischio di soffocamento.

Spesso si utilizzano dei modificatori:

  • addensanti: sono costituiti da gelatine a freddo in polvere, da acqua gelificata e da farina istantanea che, miscelati con il liquido, permettono a quest’ultimo di raggiungere una consistenza semiliquida o semisolida a seconda delle proporzioni utilizzate;
  • diluenti: appartengono a questa categoria il brodo, vegetale o di carne, e il latte. Queste sostanze vengono aggiunte all’alimento solido e duro facendo sì che questo raggiunga una consistenza facilmente deglutibile;
  • lubrificanti: sono il burro, l’olio di oliva, la maionese, ecc. Con queste sostanze bisogna porre particolare attenzione all’equilibrio nutrizionale del paziente.

Consigli alimentari per la disfagia

Piani dietetici suddivisi in vari livelli a seconda del grado di disfagia:

  • disfagia fase 1: caratterizzata dalla difficoltà di gestione del bolo orale e dalla sua masticazione per cui è necessario un tipo di alimentazione che abbia una consistenza omogenea ed esclusivamente semisolida;
  • disfagia fase 2: è caratterizzata da un’iniziale capacità del paziente di gestire la fase masticatoria e pertanto è necessario un tipo di alimentazione caratterizzato da cibi di consistenza morbida (primo piatto) e semisolida (secondo piatto);
  • disfagia fase 3: il quadro clinico è sovrapponibile a quello della fase precedente, ma per favorire l’appetibilità del cibo l’alimentazione sarà caratterizzata da alimenti di consistenza semisolida (primo piatto) e solido-morbida (secondo piatto – contorno);
  • disfagia fase 4: caratterizzata da un’efficiente capacità masticatoria del paziente, che sta superando la disfagia e pertanto l’alimentazione sarà caratterizzata dalla somministrazione di cibi di consistenza solido-morbida.

Nel caso in cui il paziente non riesca a mangiare adeguatamente il cibo proposto in una delle fasi del piano dietetico e manifesti fenomeni di tosse, febbre o qualche altro sintomo della disfagia è fortemente sconsigliato passare ad un livello superiore della dieta.

Alimenti sconsigliati in caso di disfagia

  • alimenti a doppia consistenza come minestrina in brodo, minestrone con verdure a pezzi, ecc., che hanno una consistenza disomogenea e nella cavità orale si scindono con facilità, sfuggendo facilmente al controllo durante la deglutizione;
  • alimenti filanti come formaggi cotti, mozzarella, carne filacciosa, gomme da masticare, ecc.;
  • alimenti solidi di difficile gestione in bocca come caramelle, confetti, riso, fette biscottate, piselli, fagioli, fave, lenticchie, carne asciutta, ecc.;
  • alcolici;
  • pane;
  • cracker e grissini;
  • frutta secca e fresca come mirtilli, ribes, melagrani, more e lamponi;
  • gelati con nocciole, scaglie di cioccolata, canditi;
  • alimenti appiccicosi che possono aderire al palato come gli gnocchi, alcuni tipi di formaggi, ecc.;
  • alimenti in polvere come cacao, cannella, ecc.;
  • yogurt con pezzi di frutta o cereali;
  • patate fritte e preparate con metodi di cottura che le rendono dure o friabili;
  • frutta fresca a pezzi, porre attenzione ai residui nei frullati fatti con fragole, kiwi, agrumi, ecc.

Altri consigli utili riguardano le abitudini comportamentali in caso di disfagia

  • non mangiare coricati ma mantenere una posizione eretta e seduta;
  • piegare la testa in avanti con il mento verso il torace durante la deglutizione;
  • mangiare lentamente ingerendo piccole quantità di cibo;
  • bere servendosi di una cannuccia;
  • fare numerosi pasti nell’arco della giornata, almeno cinque;
  • parlare solamente dopo aver deglutito completamente;
  • eseguire ogni tanto dei colpi di tosse per verificare la presenza di residui di cibo in gola;
  • aspettare almeno 20 minuti dopo il pasto prima di coricarsi;
  • mantenere un’accurata igiene del cavo orale per evitare ristagno di cibo, muco o saliva che potrebbero compromettere ulteriormente la deglutizione e causare infezioni;
  • è molto importante l’aspetto psicologico, cercando di mettere a proprio agio il paziente in un ambiente sereno e confortevole.

fonte: ULSS1 – Unità Locale Socio Sanitaria Belluno

Redazione Ladieta.biz

Redazione Ladieta.biz

Pubblichiamo articoli scientifici inviati dagli utenti, della supervisione di essi. Diete, ricette, salute, patologie, anatomia, ricerca scientifica sono i nostri campi di interesse.
Ti potrebbe interessare
Potresti trovare articoli correlati in queste categorie: ,

Menu principale