La dieta mediterranea

dieta mediterranea

Patrimonio dell’umanità’

La Dieta Mediterranea  è considerata dalla comunità scientifica internazionale una delle più efficaci per la prevenzione di diverse malattie come cancro, ipertensione, diabete o malattie cardiovascolari; la dieta mediterranea si dovrebbe basare prevalentemente sul consumo di alimenti di origine vegetale, come pasta, pane, legumi, frutta, ortaggi, olio d’oliva, ai quali affiancare alimenti di origine animale, soprattutto latte, pesce, carni magre come pollame e conigli in proporzioni inferiori. L’olio d’oliva aiuta a ridurre il cosiddetto “colesterolo cattivo” (LDL), considerato uno dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, inoltre molto ricco di antiossidanti. Quindi un bel piatto di verdure cotte o crude condite con un filo di olio d’oliva è una vera arma contro le malattie dell’apparato cardiocircolatorio, i tumori e alcune malattie infettive stagionali. Di solito si fanno tre pasti al giorno, e cioè colazione, pranzo e cena.

L’ideale per la dieta mediterranea, però, sarebbe consumare il cibo frazionato in cinque pasti, due principali e tre secondari, al fine di prevenire molti disturbi gastrointestinali e per mantenere costante la glicemia. I pasti principali sono il pranzo e la cena, mentre quelli secondari sono la prima colazione, lo spuntino di metà mattina e la merenda del pomeriggio. Per quel che riguarda la quantità di calorie, la prima colazione che è il pasto più importante della giornata, deve fornire circa il 20% delle calorie totali giornaliere, il pranzo il 40-50%, la merenda pomeridiana il 5% e la cena il 20-30%.

ERRORI ALIMENTARI PIù FREQUENTI

  • Saltare alcuni pasti, ad esempio la colazione(una buona colazione dovrebbe includere latte, cereali, un frutto o una spremuta).
  • Consumo troppo frequente di snacks, merendine, gelati e altri dolci, pasti veloci.
  • Elevato apporto calorico.
  • Alimentazione povera di Ca, Fe, Zn, Vit A.
  • Consumo di bevande analcoliche ipercaloriche.
  • Poca variazione della scelta dei cibi.
  • Elevato consumo di grassi saturi e colesterolo (formaggi e salumi).
  • Scarso consumo di alimenti ricchi di amido e di fibre (pane, pasta, riso integrali, frutta e verdura).
  • Consumo dei cibi velocemente (leggendo, guardando la TV o comunque non a tavola) .
  • E’ importante che la dieta sia idonea al mantenimento dello stato di salute.

(fonte: Linee guida per una sana alimentazione e per un corretto stile di vita – http://www.asl4.liguria.it)