Il ballo migliora la postura e la memoria nella terza età

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Per il benessere psicofisico degli anziani non c’è niente di meglio che il ballo da praticare anche 2-3 volte ogni settimana. Dopo sei mesi si evidenziano miglioramenti alla postura, alle performance sensitivo-motorie e anche a quelle cognitive. Tutto senza creare problemi all’apparato cardio circolatorio e respiratorio. La spiegazione è semplice: la capacità di muoversi nello spazio tridimensionale è legata all’integrazione fra i circuiti visivi e i sistemi di orientamento con cui si riesce a mantenere la giusta distanza da un punto di riferimento. Ciò attiva l’ippocampo e la corteccia entorinale, aree cerebrali che controllano la memoria spaziale, il cui deterioramento è uno dei primi segnali d’allarme di compromissione cognitiva e di potenziale demenza. In generale, quindi, moderati livelli di attività fisica associati a stimoli emotivi, sociali, cognitivi e una forte componente sensitivo motoria, migliorano molti aspetti del declino legati all’età.

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Dott. Giuseppe NORELLI

BIOLOGO-NUTRIZIONISTA - Mi occupo di alimentazione, patologie umane e biochimica. http://www.studionutrizione.net
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