Finocchio selvatico

finocchio selvatico

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Finocchietto selvatico

Nella pratica terapeutica si usano i frutti (detti semi) del finocchietto selvatico sopratutto per preaparare tisane al finocchio, che agiscono principalmente sull’apparato gastro-intestinale. Questa pianta è largamente utilizzata in quanto stimola l’appetito, migliora la digestione e combatte la dispepsia, accrescendo la secrezione di saliva e di bile, contrasta il singhiozzo, aiuta a liberarsi del meteorismo e dell’aerofagia, combatte diarrea e coliche intestinali, attenua l’alitosi, aumenta la secrezione di latte nelle perpuere, regolarizza il flusso mestruale. E’ inoltre antianemico e diuretico.

Quindi è da considerarsi una vera e propria pianta medicinale. Tra i preparati in erboristeria si ricordano la polvere e l’olio essenziale. Entrambi si rilevano preziosi in mancanza di appetito, cattiva digestione e meteorismo. Chi ne soffre infatti può trarre sollievo sia dalla polvere (la dose è di 1 g per 3 volte al giorno) che dall’olio essenziale ( da 1 a 10 gocce al giorno su un po di zucchero o miele). Quanto all’uso esterno, il finocchio è indicato per chi soffre di occhi arrossati e per chi soffre di congiuntivite o da quella fastidiosa infiammazione della palpebra detta blefarite. Con la polvere stemperata in acqua tiepida si può confezionare una maschera di bellezza per pelli chiare che donerà alla pelle del viso un bel colorito roseo. L’essenza (usata nelle quantità indicate dall’erborista) risulta assai efficace contro le efelidi.

Con una manciata di semi di finocchio racchiusi in un sacchetto di garza è possibile infine preparare un bel bagno tonificante dal quale trarrete giovamento rimanendo immersi nella vasca almeno per 15 minuti.

Attenzione! l’essenza ingerita in dosi eccessive può provocare conseguenze molto serie, la più lieve delle quali è il vomito! Quindi attenersi tassativamente alle dosi indicate

Digestione difficile, singhiozzo e meteorismo

Preparate un vino medicinale facendo macerare 50 g di semi di finocchio selvatico per 8-10 giorni in 300 ml di vino bianco. Filtratelo e prendetene 1 cucchiaio prima dei pasti principali e 2 subito dopo.

Aerofagia, dispepsia

Miscelate 30 g di semi di finocchio, 30 g di semi di cumino, 20 g di radice di angelica. Mettete il tutto in infusione per 15 minuti in acqua bollente, nella porzione di 1 cucchiaio della miscela per ogni tazza di acqua. Colate l’infuso e bevetene una tazza dopo i pasti principali.

Diarrea e coliche intestinali

Fate bollire per 5 minuti 1 cucchiaio di semi di finocchio selvatico in 1 bicchiere di latte: bevete 2 tazze della tisana al finocchio cosi ottenuta, tiepida, nell’arco della giornata.

Alitosi

Otterrete un ottimo vino aromatico mettendo 60 g di semi di finocchio, 60 g di semi di anice e 120 g di radice di liquirizia a macerare per 10 giorni in 1 litro di vino bianco. Prendetene 6-10 cucchiai dopo i pasti.

Scarsa secrezione di latte

Preparate un infuso lasciando riposare 2 cucchiaini di semi in una tazza di acqua bollente. Dopo 15 minuti colate e bevete l’infuso al finocchio. Prendetene 2 tazze al giorno dopo i pasti principali.

Anemia e singhiozzo

Ecco un vino medicinale molto energetico: fate macerare 160 g di semi di finocchio e 60 g di semi di anice per una decina di giorni in 1 litro di vino bianco o in 1 litro di marsala. filtratelo e prendetene 1 cucchiaio prima dei pasti principali. In alternativa potete assumere uno sciroppo preparato  facendo bollire 50 g di semi di finocchio, schiacciati, per 5 minuti in 1/2 litro di acqua. Colate e aggiungete 500 g di zucchero mentre il liquido è ancora caldo. consumatelo a cucchiai.

Tisana al finocchio selvatico diuretica

Lasciate una manciata di radici di finocchio, a pezzetti, in infusione per 30 minuti in 1 litro di acqua bollente. Quindi colate e bevete 2-3 tazze di infuso nell’arco della giornata. per aumentare l’attività renale potete portare la dose a 8 tazze al giorno.

Occhi arrossati

Mettete a bollire 1 cucchiaio di semi per 5 minuti in 1/2 bicchiere di acqua. colate il decotto e usatelo, una volta raffreddato, per preparare impacchi da applicare più volte al giorno

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