Gli ortaggi si consumano freschi o conservati in vari modi, in ogni caso, la conservazione prolungata, comporta una diminuzione del valore nutritivo in seguito alla decomposizione enzimatica di alcune vitamine. Per i vegetali che vanno cotti prima del consumo è opportuno effattuare una cottura a vapore per limitare la perdita di sali minerali e vitamine.
In un’alimentazione equilibrata non esiste un ortaggio migliore di un altro, ma è una buona regola variare ogni giorno la tipologia di ortaggi in maniera tale da garantire una più completa assunzione di vitamine e sali minerali. E’ opportuno inoltre rispettare la stagionalità di questi prodotti. Allo scopo di evitare il consumo di ortaggi fortemente trattati con fitofarmaci (anticrittogamici, diserbanti, insetticidi) è opportuno orientarsi verso il consumo di ortaggi freschi di stagione e preferibilmente da “agricoltura biologica” dove non si impiegano pesticidi chimici inquinanti o altre sostanze nocive per la nostra salute.
CLASSIFICAZIONE DEGLI ORTAGGI
Gli ortaggi vengono solitamente classificati in base alla parte vegetale che viene consumata,. pertanto si distinguono ortaggi con struttura a:
- radice: carota, rapa, ravanello, bietola, ecc;
- tubero: patata, batata o patata americana;
- bulbo: aglio, cipolla, porro;
- fusto: sedano, cardo;
- foglia: lattuga, bieta, spinaci, radicchio, rucola;
- frutto: pomodori, melanzane, peperoni, zucca, cetrioli;
- gemma: asparagi, cavolino di Bruxelles;
- fiore: cavolfiore, carciofo.